Una nuova emergenza smart working

L’introduzione delle nuove restrizioni con le zone rosse per limitare la diffusione del famigerato Covid-19, unita alla paura di un lockdown in tutta Italia, ha riproposto lo scenario del telelavoro anche per quelle aziende e pubbliche amministrazioni che nel corso di questi mesi stavano lentamente tornando alla normalità. La nuova emergenza ha spinto, spesso affannosamente, a riorganizzare il lavoro in mobilità. Allo stesso modo ha costretto l’attivazione della didattica a distanza per scuole e Università, generando quello che, per molti istituti non attrezzati, è un vero e proprio incubo organizzativo.

Occasione sprecata?

Purtroppo, è un vero peccato che in Italia si parli di telelavoro solo quando è in atto un’emergenza. Al termine della prima ondata di Covid erano in molti a sperare che il lavoro agile avrebbe fatto breccia in molte realtà ma, almeno in parte non è stato così, e questo nonostante gli indubbi vantaggi che lo smart working offre: dal risparmio di tempo a quello economico per i dipendenti e per le aziende. Perché queste iniziative abbiano successo anche fuori dai momenti di crisi è necessario un cambio culturale e organizzativo che implica un ripensamento nel modo di organizzare le risorse umane. Queste tematiche sono ancora più importanti nella scuola di ogni ordine e grado in cui mancano infrastrutture adeguate, senza contare il digital divide che ancora frammenta l’Italia in più realtà. Per quanto riguarda le aziende, la fase organizzativa è in parte più semplice, ecco quindi qualche consiglio. Per prima cosa, per lavorare da casa è necessario ritagliarsi uno spazio adeguato con la giusta illuminazione. Gli strumenti digitali sono ovviamente fondamentali e se possibile l’azienda dovrebbe fornire computer e dispositivi mobile invece di fare usare quelli dei dipendenti. Questo per poter garantire una maggiore sicurezza nella gestione dei dati e delle informazioni che altrimenti verrebbero trattati su dispositivi personali equipaggiati con software magari non aggiornati o infetti da malware. Per non generare confusione e incompatibilità con gli standard è poi necessario che tutti usino gli stessi strumenti e software. Condividere e archiviare documenti all’interno di cartelle condivise è di fondamentale importanza è per questo scopo è consigliabile l’uso di una VPN in modo da garantire la massima sicurezza. Il rispetto dei tempi è altrettanto importante, le distrazioni di un ambiente domestico possono richiedere più tempo per svolgere un determinato compito, con la conseguenza di dover prolungare il lavoro oltre l’orario d’ufficio: è quindi necessario mantenere sempre una precisa cadenza per le attività.

Cosa può fare Hypergrid per voi?

Per prima cosa fornire una consulenza adeguata per risolvere le vostre esigenze per quanto riguarda la sicurezza informatica e lo smart working. Inoltre, gli esperti del team possono attivare un servizio come HyperVPN che garantisce connessione e accesso sicuro da remoto a tutta l’infrastruttura aziendale. Grazie all’autenticazione a due fattori stabilisce un reale controllo di chi accede alla rete, mentre i dati viaggiano criptati in modo da non poter essere compromessi o rubati. L’accesso semplice e sicuro avvantaggia tutti i dipendenti in telelavoro e garantisce privacy e sicurezza all’azienda o all’ente pubblico. Essenziale in questi momenti è anche il servizio HyperCut che permette di gestire la corretta assegnazione delle risorse a ogni utente impegnato nel telelavoro e può essere integrato con semplicità nella gestione delle VPN aziendali. Il suo compito è quello di fornire le risorse corrette a chi lavora, oltre a garantire un servizio di Firewall per bloccare le intrusioni e i pericoli derivanti dal traffico Internet. Con HyperCut è possibile definire con semplicità i permessi di chi accede, stabilendo anche gli orari in cui potrà operare e di quali aree del server potrà usufruire. Non solo, grazie all’Endpoint Security sarà anche possibile definire quali software e applicazioni l’utente potrà usare. Questa è una funzione fondamentale se il personale usa computer privati. Il servizio è infatti in grado di verificare se nel computer ci sono software non consentiti o se il sistema è infetto da malware. Se questa situazione si dovesse verificare HyperCut bloccherà temporaneamente l’accesso, in modo da avvisare l’utente e risolvere la situazione. HyperCut permette di gestire e configurare gli accessi agli eventuali servizi online offerti dall’azienda o dalla pubblica amministrazione.

Per ulteriori informazioni contattateci all’indirizzo info@hypergrid.it o al numero di telefono 0382 528875

Shares

Iscriviti alla nostra newsletter

Inserisci la tua E-mail ed iscriviti per ricevere aggiornamenti periodici sul mondo della sicurezza informatica