Threat Actors: chi sono e come agiscono le principali minacce informatiche

Nel complesso mondo digitale la cybersecurity rappresenta la principale linea di difesa contro le sempre più sofisticate minacce informatiche rappresentate dai ”threat actors”. Vengono definiti con questo nome gli esecutori di azioni malevole che si avvalgono di tattiche, tecniche e procedure (TTP) particolarmente elaborate con l’obiettivo di compromettere, danneggiare o acquisire illecitamente dati e informazioni dai sistemi informatici.

Chi sono i threat actors?

La casistica è molto varia, si parte dai singoli individui fino ad arrivare a gruppi organizzati che agiscono per diverse motivazioni, obiettivi e livelli di competenze. Generalmente rientrano in queste categorie:

Cybercriminali: individui o gruppi che perseguono un guadagno economico attraverso attacchi come ransomware o furto di dati.

Hacktivists: entità che conducono attacchi con fini politici o sociali.

APT (Advanced Persistent Threats): gruppi spesso sostenuti da stati-nazione, gli APT hanno risorse, competenze e pazienza per eseguire attacchi prolungati e mirati contro obiettivi strategici.

Insider Threat: individui interni alle organizzazioni che, volontariamente o meno, costituiscono una minaccia alla sicurezza.

Modalità di attacco

Le svariate tipologie di attacco e le tecniche sempre più sofisticate sfruttate dai threat actors necessitano di alti livelli di competenza per essere efficacemente contrastate, ed è qui che entrano in gioco aziende specializzate come Hypergrid che da oltre vent’anni si occupa di cybersicurezza.

Ma quali sono le principali tipologie di attacco?
Phishing: questa subdola tecnica sfrutta email o messaggi apparentemente legittimi per ingannare gli utenti affinché condividano dati sensibili o eseguano azioni compromettenti.

Ransomware: minacce che cifrano i dati dell’utente, rendendoli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto, spesso richiesto in criptovalute per garantire l’anonimato.

DDoS: gli attacchi Distributed Denial of Service sommergono un sistema con traffico, causandone il sovraccarico e la conseguente indisponibilità.

Campagne APT: le Advanced Persistent Threats sono campagne che si protraggono nel tempo, durante le quali i threat actors penetrano profondamente nei network, spesso mirando a obiettivi specifici come infrastrutture critiche o dati sensibili.

Attacchi IoT: azioni malevole che hanno come obiettivo i dispositivi Internet of Things (IoT), con lo scopo di creare botnet o avere accesso a reti più ampie.

La scelta degli obiettivi

Non importa che si tratti di una Pubblica Amministrazione, di una grande azienda o di una PMI; gli attacchi informatici possono colpire qualsiasi realtà, grande o piccola che sia, questo perché i threat actors scelgono le loro vittime sulla base di diversi criteri:
Valore dei dati: maggiore è il valore dei dati di cui dispongono enti o aziende, maggiore è l’attrattiva.

Vulnerabilità del sistema: infrastrutture poco protette o dotate di sistemi di cybersicurezza obsoleti sono obiettivi più facili che attirano i threat actors meno esperti in cerca di un “colpo” facile.

Valore simbolico: attaccare entità di grande visibilità o con un forte impatto sociale/mediatico sono i principali obiettivi dei gruppi APT e degli Hacktivists. Qui rientrano anche gli obiettivi Agenda, ovvero bersagli in contrasto con le motivazioni ideologiche, politiche o economiche dei threat actors.

Linea di difesa

Diverse tipologie di attacco richiedono soluzioni sofisticate per essere contrastati, Hypergrid è in grado di fornire efficaci difese in tempo reale per la protezione delle infrastrutture, così come dei servizi di verifica per individuare e correggere eventuali punti deboli della rete.

Firewall e IDS/IPS sono elementi essenziali per la protezione delle infrastrutture dalle intrusioni filtrando il traffico e bloccando le attività malevole. Hypergrid è partner Cisco e i suoi sistemi sono costantemente aggiornati per contrastare le minacce in continua evoluzione. Le soluzioni Endpoint Detection and Response (EDR) monitorano continuamente i dispositivi finali (endpoint) per identificare attività anomale o sospette e lanciare un allarme quando viene individuata una possibile minaccia. Tutti questi sistemi si basano sulle Cyber Threat Intelligence (CTI) ovvero quelle tecnologie progettate per identificare e contrapporsi alle minacce emergenti utilizzando dati e informazioni per analizzare le tecniche, le procedure e i comportamenti dei threat actors noti, considerando anche i vettori di attacco che utilizzano, le vulnerabilità che sfruttano e gli asset che prendono di mira.

Ci sono poi delle misure che le aziende e le P.A. devo tenere in seria considerazione per risultare protette. Le procedure di Vulnerability Assessment sono essenziali per verificare il livello di sicurezza dell’infrastruttura: vengono condotte dal team di Hypergrid con test di penetrazione per valutare la robustezza dei sistemi. I backup, invece, sono fondamentali per avere copie sempre aggiornate dati dati, meglio quindi eseguirli sul cloud, con un sistema come Hypergrid yCloud certificato da ACN anche per le Pubbliche Amministrazioni.

Infine, oltre a queste essenziali tecnologie e procedure per la cybersicurezza è buona regola che le aziende siano ben organizzate e preparate ad affrontare eventuali attacchi informatici con un piano di risposta agli incidenti. Questo deve tenere conto degli standard e delle normative di sicurezza applicabili al settore di appartenenza dell’azienda. Sono poi di fondamentale importanza i corsi di formazione del personale dedicati alle pratiche di sicurezza informatica e consapevolezza delle minacce. Anche in questi casi Hypergrid è in grado di fornire le competenze necessarie.
Per maggiori informazioni il sito di riferimento è: https://hypergrid.it

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