La cybersicurezza nell’era dell’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale si è ormai radicata nella nostra quotidianità come una delle maggiori innovazioni tecnologiche del XXI secolo. Tuttavia, come ogni strumento potente, ha una doppia valenza: infatti oltre a essere fondamentale per una difesa cyber, si sta rivelando un terreno fertile su cui cresce rigogliosa la criminalità informatica. Il rischio rappresentato dai cybercriminali che utilizzano l’IA mette in evidenza la necessità di adottare soluzioni di cybersecurity all’avanguardia.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una massiccia adozione del Machine Learning, usato per migliorare l’efficenza di smartphone e computer, così come per automatizzare le operazioni e i servizi nelle aziende. Il Machine Learning (usa modelli comportamentali esistenti per generare processi decisionali in base a dati e conclusioni precedenti) è stato introdotto con successo anche nei sistemi di cybersicurezza avanzati.

La vera innovazione è però l’IA generativa che si sta evolvendo più rapidamente di quanto immaginassero i suoi stessi creatori mostrando la sua doppia natura per quanto riguarda la sicurezza informatica. Se da una parte si dimostra una fenomenale alleata per contrastare il cybercrimine, dall’altra è diventata d’uso comune per i criminali informatici che utilizzano questa tecnologia per migliorare e rendere più efficienti i loro attacchi. 

Alta efficienza 

Secondo un recente report di Cisco Talos la divisione di cybersicurezza della nota multinazionale, uno dei principali vantaggi dell’utilizzo dell’IA è l’automatizzazione di alcune funzioni per sviluppare più velocemente codice, estorsioni e truffe. Senza contare la possibilità di analizzare velocemente enormi quantità di informazioni, individuare vulnerabilità e obiettivi, consentendo attacchi sempre più precisi ed efficaci. Tra i pericoli maggiori, le nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale consentono di sviluppare attacchi di phishing più sofisticati, come la creazione di deepfake incredibilmente realistici, siti web ingannevoli e profili fraudolenti sui social media.

Piattaforme a basso costo

In pochi anni le IA generative hanno compiuto passi da gigante ottenendo la capacità di creare malware sofisticati e difficilmente rilevabili. Un esempio di questa tipologia di malware è DeepLocker che si attiva solo quando trova il bersaglio previsto ed è in grado di sfuggire alle rilevazioni nascondendosi all’interno di applicazioni benigne.

WormGPT e FraudGPT sono invece due piattaforme gestite da cybercriminali che sfruttano le tecnologie all’origine di ChatGPT per creare codice dannoso o ideare email di phishing perfettamente convincenti. Si pensi che l’accesso a questi “strumenti” è disponibile attraverso chat criptate su Telegram o nei forum del Dark Web con un abbonamento mensile di circa 200 dollari. Purtroppo sono in grado di generare email di phishing cosi perfette da renderle difficilmente individuabili come “fake” dagli utenti umani. Per contrastare queste minacce è qui che entrano in gioco i sistemi di cybersicurezza che fanno uso di IA.

Ovviamente queste tecnologie sono al servizio delle aziende di cybersicurezza più evolute, come per esempio Cisco, di cui Hypergrid è partner. In questo caso le IA vengono utilizzate per contrastare i criminali sviluppando nuovi strumenti, tattiche e strategie per automatizzare l’analisi dei dati ed effettuare la rilevazione predittiva delle attività illecite.

La risposta immediata agli incidenti informatici e l’analisi automatizzata di grandi quantità di dati per identificare le compromissioni sono tra i principali vantaggi dell’utilizzo dell’IA nella cybersecurity: indagini più veloci ed efficienti possono contribuire a identificare schemi che potrebbero essere difficili da rilevare con i metodi tradizionali. Grazie a quella che viene definita “analisi predittiva” è possibile anticipare potenziali minacce informatiche e vulnerabilità software.

Il modello Zero-Trust

Con Zero-Trust viene indicato quello che con buona probabilità diventerà uno standard nell’evoluzione dei sistemi di cybersicurezza del prossimo futuro. Questo modello anche noto come Sicurezza Senza Perimetri, si basa sul principio “non fidarsi mai, verificare sempre”. Di fatto il modello Zero Trust è un approccio alla sicurezza informatica che parte dal principio che le minacce possono provenire da qualsiasi parte, sia dall’esterno che dall’interno di una rete e che, pertanto, nessun utente o sistema deve essere considerato affidabile. 

La soluzione è quella di imporre rigide misure di verifica dell’identità e controllo degli accessi, senza eccezioni. La rilevanza del modello Zero-Trust emerge chiaramente nel contesto della cybersicurezza per il cloud, caratterizzata da minacce in continuo mutamento e sempre più sofisticate.

C’è un problema però: Zero-Trust richiede l’analisi di enormi quantità di dati ed è qui che l’Intelligenza Artificiale diventa fondamentale. In primo luogo fornisce capacità avanzate di previsione attraverso l’analisi dei dati. Questa tecnologia è in grado di identificare anomalie nel comportamento degli utenti e nel traffico di rete che possono indicare potenziali minacce o violazioni della sicurezza. Questo consente di rilevare attività sospette o non conformi in modo più veloce ed efficiente rispetto al monitoraggio tradizionale. Inoltre, l’IA può automatizzare molti processi legati al modello Zero Trust, come l’autenticazione, l’autorizzazione e la verifica delle policy di sicurezza, riducendo il carico di lavoro sugli addetti alla sicurezza e minimizzando il rischio di errore umano.

In un contesto di cybersicurezza, l’IA può anche facilitare quella che viene chiamata “microsegmentazione”, creando profili e policy di accesso dinamici in base al livello di rischio del momento e al comportamento degli utenti, migliorando così la capacità di prevenire, rilevare e rispondere a eventuali incidenti.

Affidabilità e investimenti

Hypergrid, grazie all’ormai ventennale esperienza in cybersicurezza, ha accettato la sfida di un mondo in cui la tecnologia è tanto una soluzione quanto un potenziale problema. Mentre il crimine informatico diventa sempre più sofisticato, ci impegniamo a garantire che la protezione offerta alle aziende sia sempre un passo avanti.

Con l’evoluzione del cybercrimine, l’intelligenza artificiale sarà fondamentale per far fronte alle minacce informatiche e il suo utilizzo svolgerà un ruolo cruciale nella cybersecurity del futuro. Il nostro obiettivo si traduce in una costante ricerca di soluzioni e servizi in grado di identificare minacce e vulnerabilità prima che possano causare danni. Le nostre soluzioni di sicurezza, basate su algoritmi avanzati, sono progettate per anticipare, rilevare e neutralizzare attacchi in modo più efficace e veloce di quanto sia mai stato possibile.

Per maggiori informazioni: https://hypergrid.it

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