
I nuovi servizi di intelligenza artificiale stanno trovando un impiego sempre più diffuso sia nelle aziende private che nella pubblica amministrazione. Questa rapida espansione è motivata dalla capacità dell’IA di ottimizzare i processi, ridurre i costi operativi, migliorare l’efficienza e offrire servizi più personalizzati e rapidi. Strumenti come ChatGPT, Copilot, sistemi di riconoscimento del linguaggio naturale, automazione intelligente e analisi predittiva stanno diventando elementi fondamentali della trasformazione digitale, portando benefici concreti in termini di innovazione e competitività.
Un nuovo DDL per l’Italia
Tuttavia, in questo scenario dinamico e in continua evoluzione, si inserisce il Disegno di Legge (DDL) Meloni sull’intelligenza artificiale, approvato dal Senato il 20 marzo, che sta generando discussioni tra gli operatori dei servizi IT della Pubblica Amministrazione italiana.
In particolare, il testo stabilisce che nella selezione dei fornitori di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, le amministrazioni pubbliche debbano privilegiare soluzioni che localizzano ed elaborano i dati strategici esclusivamente in data center situati sul territorio nazionale. Inoltre, l’articolo 6, comma 2, impone espressamente che tutti i sistemi di intelligenza artificiale destinati all’uso pubblico – ad eccezione di quelli utilizzati per operazioni militari all’estero – siano obbligatoriamente installati su server localizzati in Italia.
Queste disposizioni potrebbero avere conseguenze per la PA italiana, bloccando l’utilizzo di tecnologie già adottate, i cui server risiedono al di fuori dei confini nazionali. Di conseguenza, molte amministrazioni potrebbero dover rivedere rapidamente interi processi e investimenti tecnologici, con il rischio di rallentamenti nei progetti di digitalizzazione.
La rigidità geografica introdotta dalla normativa rischia anche di entrare in contrasto con l’approccio innovativo e flessibile promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2024-2026, che puntano invece a facilitare l’adozione ampia e agile dell’intelligenza artificiale per il miglioramento dei servizi pubblici e dell’efficienza amministrativa.
Attualmente, il disegno di legge è in attesa di passaggio alla Camera, dove si prevede una fase di revisione. Diversi esperti e stakeholder auspicano che il testo venga modificato per consentire almeno la localizzazione dei data center in ambito europeo, così da trovare un equilibrio tra la necessaria tutela della sicurezza nazionale e della sovranità dei dati, e l’esigenza concreta di garantire interoperabilità e accesso alle tecnologie più avanzate disponibili sul mercato globale.
La soluzione degli ambienti isolati
Nel dibattito sull’adozione dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione e nelle organizzazioni che trattano dati strategici, una delle soluzioni più promettenti è rappresentata dall’implementazione di sistemi RAG (Retrieval-Augmented Generation) in ambienti isolati. Questa architettura consente di sfruttare le potenzialità dell’IA generativa mantenendo il pieno controllo sui dati, un requisito essenziale per aziende, enti governativi, istituzioni sanitarie e soggetti pubblici che operano in settori regolamentati o sensibili.
Un sistema RAG autonomo e “on-premise” – ovvero non dipendente da infrastrutture cloud esterne – consente di combinare capacità di ricerca avanzata e generazione di linguaggio naturale, integrando modelli linguistici con basi informative locali. Questo approccio offre una risposta concreta sia alle esigenze di sicurezza e riservatezza, sia ai vincoli normativi che impongono la localizzazione dei dati in territorio nazionale.
L’utilizzo di questa architettura, interamente gestita in ambiente controllato, consente di sfruttare la potenza dell’IA generativa senza compromettere la sovranità informativa, rappresentando una strada percorribile e scalabile. Inoltre, facilita l’integrazione con sistemi legacy, riduce la dipendenza da fornitori esterni e può essere adattata per ambiti specifici come pubblica amministrazione, sanità, giustizia, istruzione.
In uno scenario normativo in rapida evoluzione, dove la protezione del dato e l’autonomia tecnologica sono al centro del dibattito, i sistemi RAG in ambienti isolati si configurano come una soluzione tecnica in grado di coniugare innovazione, sicurezza e compliance.
Intelligenza artificiale autonoma
La sicurezza delle informazioni e dei dati rappresentano fattori strategici per aziende e istituzioni pubbliche. Sempre più realtà, infatti, cercano soluzioni in grado di coniugare le potenzialità dell’intelligenza artificiale con requisiti stringenti di riservatezza, affidabilità e conformità normativa. In questo scenario, Hypergrid adotta tecnologie avanzate senza dover dipendere da infrastrutture cloud esterne o servizi di terze parti.
L’approccio di Hypergrid si fonda sull’integrazione di sistemi progettati per operare in ambienti completamente isolati. Grazie all’adozione delle migliori tecnologie open source e a una progettazione orientata alla massima modularità, l’azienda offre soluzioni on-premise che consentono a imprese ed enti pubblici di accedere alle funzionalità dell’IA generativa senza compromettere la sovranità dei dati.
Una piattaforma completamente locale
Il sistema messo a punto da Hypergrid è concepito per essere distribuito, installato e mantenuto interamente all’interno dell’infrastruttura IT del cliente. Tutte le fasi operative – dalla ricerca delle informazioni alla generazione linguistica – avvengono localmente, evitando ogni interazione con server remoti o ambienti cloud non controllati. Questo approccio garantisce un livello di controllo totale sulle informazioni trattate, prevenendo il rischio di dispersione o accesso non autorizzato a contenuti sensibili.
Il vantaggio di questa architettura non è solo tecnologico, ma anche strategico: per molte organizzazioni – in particolare nel settore sanitario, pubblico, legale o finanziario – disporre di un sistema AI autonomo significa poter innovare in sicurezza, rispettando al contempo normative stringenti in materia di privacy, protezione dei dati e compliance.
L’infrastruttura proposta da Hypergrid rappresenta una sintesi tra innovazione e affidabilità. Non si tratta semplicemente di adottare un nuovo strumento, ma di creare le condizioni per un utilizzo responsabile, sicuro e su misura dell’intelligenza artificiale. Le soluzioni RAG implementate da Hypergrid sono pensate per adattarsi a specifiche esigenze organizzative e settoriali, garantendo risposte contestualizzate, aggiornate e sempre sotto il pieno controllo dell’utente.
Se vuoi scoprire come adottare una soluzione IA autonoma contattaci senza impegno al numero +39 0382 528875: 🌐 https://hypergrid.it
Leggi il testo completo del Disegno di Legge “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”
🔗 documenti.camera.it – Atto Camera 2316 (PDF)
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