L’adozione dei servizi cloud sta crescendo rapidamente in tutto il settore IT, estendendosi alle piccole e medie imprese, alle organizzazioni e alle Pubbliche Amministrazioni. Questo incremento è guidato dai notevoli benefici del cloud, tra cui un costo totale di proprietà (TCO) ridotto, una scalabilità migliorata e una maggiore affidabilità. Tuttavia, la transizione al cloud comporta alcune sfide, come la sicurezza, la riservatezza e la sovranità dei dati. Per superare queste preoccupazioni, i servizi cloud devono offrire eccellenza operativa, massima sicurezza e affidabilità.
Ma perché il cloud è diventato così importante? E quali sono i vantaggi che offre, soprattutto in termini di costi, gestione dell’obsolescenza e rispetto agli ambienti on-premise? Inoltre, come si colloca l’opzione degli ambienti ibridi in questo contesto? Scopriamolo in questo articolo.
Prima di iniziare, è importante evidenziare le novità per aziende e Pubbliche Amministrazioni. Con l’approvazione del DL Cybersicurezza, le aziende e le organizzazioni devono notificare tempestivamente all’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) gli incidenti informatici entro 24 ore e presentare un report dettagliato entro 72 ore.
Dal 1º agosto 2024, entrerà in vigore un nuovo regolamento per le infrastrutture digitali e i servizi cloud della PA, adottato dall’ACN in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Questo regolamento stabilisce i livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa e affidabilità per le infrastrutture digitali e i servizi cloud, suddivisi in quattro livelli. Richiede anche la migrazione dei dati delle amministrazioni verso infrastrutture e servizi cloud qualificati. Inoltre, coinvolgerà le aziende specializzate per supportare la transizione.
In ottobre entrerà in vigore la Direttiva Europea NIS 2, che impone alle aziende e alle organizzazioni interessate di garantire la conformità, implementare misure di sicurezza avanzate, assicurare la continuità operativa e segnalare rapidamente gli incidenti di sicurezza. Le organizzazioni devono condurre valutazioni dei rischi, implementare protocolli di risposta agli incidenti e adottare misure di sicurezza della rete adeguate, ovviamente anche per quanto riguarda il cloud.
Vantaggi del passaggio al cloud
Uno dei principali benefici della virtualizzazione è la significativa riduzione dei costi. Le aziende possono ridurre drasticamente la necessità di hardware fisico, diminuendo le spese. Con la virtualizzazione, è possibile consolidare più applicazioni su meno server fisici, ottimizzando l’utilizzo delle risorse e riducendo i costi di manutenzione ed energia. Inoltre, la virtualizzazione permette alle aziende di evitare l’obsolescenza dell’hardware, un problema comune negli ambienti tradizionali. In un’infrastruttura virtualizzata, le macchine virtuali possono essere facilmente migrate su nuovi hardware senza interruzioni del servizio. Questo significa che le aziende possono aggiornare i loro sistemi senza i costi e i disagi associati alla sostituzione fisica dei server.
Vantaggi degli ambienti virtualizzati
Gli ambienti virtualizzati offrono una flessibilità e scalabilità superiori rispetto agli ambienti on-premise tradizionali. Le aziende possono rapidamente scalare le loro risorse in base alle esigenze, senza dover investire in nuove infrastrutture fisiche. Inoltre, la virtualizzazione facilita il Disaster Recovery e la business continuity, poiché le macchine virtuali possono essere rapidamente ripristinate in caso di guasto.
Ambienti ibridi: il meglio dei due mondi
Nonostante i numerosi vantaggi della virtualizzazione, molte aziende scelgono di adottare un approccio ibrido, combinando risorse on-premise e cloud. Gli ambienti ibridi offrono il meglio di entrambi i mondi, permettendo alle aziende di mantenere il controllo sui dati sensibili e le applicazioni critiche, mentre sfruttano la flessibilità e scalabilità del cloud per le altre operazioni. Questo approccio consente di ottimizzare le risorse, garantendo al contempo sicurezza e conformità.
Cloud per backup e archiviazione
Nell’ambiente aziendale moderno, la gestione dei dati è fondamentale. I backup e l’archiviazione in cloud offrono soluzioni avanzate per proteggere e gestire le informazioni. Ma quali sono i vantaggi specifici di queste tecnologie? E perché sempre più aziende scelgono il cloud per le loro esigenze di backup e archiviazione?
Uno dei principali benefici dell’archiviazione in cloud è la riduzione dei costi associati all’acquisto e alla manutenzione di hardware dedicato. Le soluzioni di cloud storage eliminano la necessità di investire in costose infrastrutture di archiviazione, permettendo alle aziende di pagare solo per lo spazio effettivamente utilizzato. Inoltre, i costi operativi, come la manutenzione e la gestione dei server fisici, vengono drasticamente ridotti.
L’archiviazione in cloud offre un accesso immediato ai dati da qualsiasi luogo e dispositivo connesso a internet. Questo è particolarmente vantaggioso per le aziende con team distribuiti o che operano in modalità di lavoro remoto. La flessibilità del cloud consente alle aziende di scalare rapidamente lo spazio di archiviazione in base alle esigenze, senza dover pianificare costosi aggiornamenti hardware.
Continuità operativa e disaster recovery
Uno degli aspetti più critici per le aziende è la continuità operativa. Le soluzioni di backup in cloud garantiscono che i dati siano sempre disponibili e recuperabili, anche in caso di disastri naturali, guasti hardware o attacchi informatici. Questo riduce al minimo i tempi di inattività e assicura che le operazioni aziendali possano continuare senza interruzioni significative.
Sicurezza e protezione dei dati
Nei precedenti paragrafi abbiamo visto i vantaggi del passaggio al cloud, ma tutte queste soluzioni devono offrire un elevato livello di sicurezza per i dati aziendali. Proprio per questo motivo, quando si sceglie un provider cloud è fondamentale assicurarsi che i suoi servizi di cybersicurezza siano avanzati e che vengano adottate soluzioni di crittografia e misure rigorose per proteggere i dati da accessi non autorizzati e perdite.
Molte aziende scelgono soluzioni ibride che combinano archiviazione locale e cloud. Questo approccio permette di mantenere il controllo su dati sensibili e critici, mentre si sfrutta la scalabilità e la convenienza del cloud per altre necessità. Gli ambienti ibridi offrono un equilibrio ottimale tra sicurezza, controllo e flessibilità, ma anche in questo caso le soluzioni di cybersicurezza devono garantire la protezione e la resilienza dell’infrastruttura.
Cybersicurezza e certificazioni
La scelta di un servizio cloud è una decisione strategica che può avere un impatto significativo sulla sicurezza e sull’efficienza operativa di un’azienda. In particolare, la cybersicurezza e le certificazioni sono aspetti cruciali da valutare attentamente. Hypergrid è in grado di offrire tutte le certificazioni necessarie, comprese quelle obbligatorie dell’ACN per garantire i servizi alle pubbliche amministrazioni. Hypergrid adotta un approccio proattivo alla gestione dei rischi, implementando servizi di sicurezza che adottano misure preventive contro le minacce. Inoltre, se la tua azienda si appoggia a una supply chain di fornitori, Hypergrid è in grado di implementare soluzioni di sicurezza lungo tutta la catena di fornitura.
Infine, ricordiamo che Hypergrid è in grado di aiutare aziende e organizzazioni pubbliche a soddisfare i requisiti della Direttiva NIS 2, che impone requisiti rigorosi per la sicurezza informatica.
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