Nel contesto digitale odierno, le minacce informatiche evolvono a un ritmo senza precedenti, mettendo a rischio la sicurezza di aziende di ogni dimensione e settore. Dalle piccole e medie imprese alle multinazionali, nessuno è immune agli attacchi sempre più sofisticati orchestrati da cybercriminali determinati. Questo articolo esplora le recenti tendenze nel panorama delle minacce, focalizzandosi su casi emblematici come il ransomware Ymir, l’escalation di attacchi in Brianza e la violazione dei dati che ha coinvolto giganti come Amazon. Inoltre, sottolinea l’importanza di un approccio evolutivo alla formazione sulla sicurezza informatica e la necessità di strategie integrate per proteggere efficacemente le organizzazioni.
Il ransomware invisibile
Il ransomware Ymir rappresenta una nuova generazione di minacce informatiche, che si distingue per la sua capacità di operare senza lasciare tracce. Scoperto dal team di emergenza globale di Kaspersky, Ymir combina tecniche avanzate di occultamento con potenti algoritmi di crittografia come ChaCha20. Questo gli consente di eludere i software di sicurezza tradizionali, modificando la memoria interna dei dispositivi attaccati e cancellando ogni indizio del suo passaggio.
A differenza di altri ransomware, Ymir adotta un approccio mirato, selezionando solo i file di maggiore interesse e evitando quelli meno utili ai criminali. Questa strategia aumenta l’efficacia dell’attacco e riduce le possibilità di rilevamento. Inoltre, l’uso di malware aggiuntivi come RustyStealer permette di rubare le credenziali aziendali dei dipendenti, aprendo la strada ad attacchi futuri ancora più devastanti.
Un quadro preoccupante per le aziende
In una recente indagine di Assolombarda fra le aziende della Brianza, emergono dati che sono efficaci per valutare la situazione italiana. Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano “Il Giorno”, nei primi sei mesi del 2024, la Brianza ha registrato oltre 900 attacchi informatici, con quasi 24.000 dispositivi esposti a potenziali minacce. Nonostante gli sforzi per la digitalizzazione, le aziende locali si trovano ancora vulnerabili di fronte a un panorama di sicurezza informatica sempre più critico.
Con una media di oltre 450 attacchi per trimestre, facilitati da password deboli e sistemi non aggiornati, i settori più colpiti includono quello finanziario, bersaglio di furti di dati sensibili e richieste di riscatto. La motivazione principale rimane il cybercrime, con le estorsioni come obiettivo primario degli hacker.
Il vero punto debole, tuttavia, è l’elemento umano. Molti attacchi sfruttano il social engineering, manipolando psicologicamente le vittime per ottenere informazioni sensibili o indurle a compiere azioni pericolose, come cliccare su link fraudolenti. Questo mette in luce la necessità di rafforzare non solo le difese tecnologiche, ma anche la consapevolezza e la formazione del personale. Spesso mancano misure come gli aggiornamenti regolari dei sistemi software, per chiudere le falle di sicurezza. L’autenticazione a due o più fattori (MFA), che potrebbe prevenire fino al 90% delle minacce e l’uso di password robuste gestite da un Password manager per ridurre il rischio di violazioni. Tuttavia, molte aziende trascurano queste soluzioni, esponendosi a rischi evitabili.
Violazione dei dati
Ovviamente, non sono solo le piccole a essere colpite. Recentemente un grave incidente di sicurezza ha coinvolto numerose aziende globali, tra cui Amazon, McDonald’s e HSBC, a causa di una vulnerabilità critica nel servizio di trasferimento file MOVEit Transfer. L’attacco, attribuito a un hacker noto come “Nam3L3ss”, ha esposto una quantità massiccia di dati sensibili, rendendolo uno dei più devastanti del 2023.
Questo tipo di attacco, noto come “supply chain attack”, sfrutta vulnerabilità nei sistemi dei fornitori per colpire indirettamente le aziende clienti. La falla in MOVEit ha permesso agli hacker di aggirare i meccanismi di autenticazione e accedere a dati sensibili, inclusi dettagli personali e informazioni aziendali di dipendenti di alto profilo. I dati sono stati successivamente pubblicati su un forum di cybercrime, aumentando il rischio di attacchi di phishing, spionaggio aziendale e frode finanziaria.
L’incidente sottolinea l’importanza della sicurezza informatica nell’intera catena di fornitura. Le aziende devono prestare maggiore attenzione alle connessioni con partner e fornitori esterni, poiché la fiducia inadeguata può trasformarsi nel “tallone d’Achille” per la protezione dei dati aziendali.
Formazione per la sicurezza informatica
Nel panorama attuale, le tradizionali pratiche di formazione per aumentare la consapevolezza degli utenti non sono più sufficienti. Gli esperti sottolineano l’importanza di un approccio basato sulla “gestione del rischio umano” (Human Risk Management, HRM), che si concentra sull’identificazione e la mitigazione dei rischi comportamentali.
La valutazione del rischio umano richiede un’analisi approfondita delle vulnerabilità legate ai comportamenti dei dipendenti. Questo include la comprensione della loro conoscenza delle basi della sicurezza informatica, l’identificazione di comportamenti rischiosi come l’uso di dispositivi personali per scopi lavorativi e la percezione che hanno delle minacce. Questi dati aiutano a costruire una strategia mirata per rafforzare le difese. I corsi di formazione, che possono anche essere impostati con esercitazioni di attacchi simulati, sono fondamenti per creare una consapevolezza degli attuali problemi in ambito cyber.
L’importanza di un approccio integrato
Per affrontare efficacemente le minacce informatiche attuali, le aziende devono adottare un approccio strategico che integri tecnologia avanzata, formazione continua e valutazione dei rischi. Questo significa combinare il monitoraggio costante, la protezione dei dati e la mitigazione del rischio umano con strumenti e metodologie all’avanguardia. Con oltre vent’anni di esperienza nella cybersicurezza e come fornitore di servizi IT, tra cui servizi cloud e posta sicura, Hypergrid è in grado di offrirvi soluzioni affidabili per proteggere la vostra azienda e gestirla al meglio con servizi personalizzati.
Il monitoraggio continuo delle minacce, garantito da un servizio di cybersicurezza gestito come HyperSafe, è fondamentale per individuare e rispondere in tempo reale agli attacchi. Il Security Operations Center (SOC) di Hypergrid monitora costantemente la vostra infrastruttura per proteggerla da ogni minaccia.
Verifiche fondamentali come il Vulnerability Assessment permettono di identificare le vulnerabilità nei sistemi e nelle infrastrutture aziendali, fornendo ai clienti soluzioni per correggerle, con l’applicazione tempestiva di patch e configurazioni sicure.
La protezione dei dati richiede strumenti robusti, come la crittografia avanzata, il backup regolare e soluzioni per il ripristino rapido in caso di incidenti. Tecnologie come l’autenticazione a due fattori (2FA) e i firewall di nuova generazione rafforzano ulteriormente la sicurezza, riducendo significativamente i rischi.
Proponiamo anche corsi di formazione per i dipendenti, poiché gli attacchi informatici spesso sfruttano errori umani. Gli attacchi alla supply chain rappresentano una minaccia crescente: audit regolari sulle infrastrutture dei fornitori, combinati con clausole contrattuali che regolamentano la sicurezza, sono essenziali per mitigare i rischi indiretti. Inoltre, piani di risposta agli incidenti e simulazioni realistiche aiutano a garantire una reazione tempestiva e a minimizzare i danni.
Il panorama delle minacce informatiche è in continua evoluzione, e le aziende devono adattarsi rapidamente per proteggere i propri dati, la reputazione e la continuità operativa. L’approccio integrato alla cybersicurezza proposto da Hypergrid offre soluzioni efficaci per mitigare i rischi, consentendo ai clienti di concentrarsi sul proprio business senza temere attacchi informatici. Per ulteriori informazioni e per scoprire tutte le nostre soluzioni, visita il nostro sito alla pagina https://hypergrid.it/
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